Freidenker 02/2005.pdf

PDF download

(file: @@freidenker-200502.pdf@@)libero pensatore 90. Jahrgang Nr. 2 Februar 2005 Die ganze Welt sass vor dem Fernseher und hat mit Entsetzen immer wieder die gleichen Bilder angeschaut: Die verwakkelten Filmaufnahmen von Touristen, im Hintergrund die Kommentare des Filmers, zuerst die Begeisterung über das sensationelle Bild der herannahenden Welle, dann das Überschlagen der Welle und gleichzeitig die angsterfüllten Rufe – nur weg von hier... Tsunami im indischen Ozean. Die ganze Welt? Oder jene Welt, die über die Jahreswende sonst nichts zu tun hatte? Natürlich auch all jene, die im betroffenen Gebiet Angehörige hatten oder vermuteten und sich verzweifelt an die wenig aussagekräftigen Nachrichten aus dem Katastrophengebiet klammerten. Aber auch jene, die selber schon als Touristen in der betroffenen Region gewesen waren und in den Nachrichtenbildern ihr verwüstetes Ferienparadies kaum wiedererkannten. Auf die Meeresflut folgte die Spendenflut. Nichts gegen die Spenden von Privaten – sie sind dringend nötig. Über die Motive, aus denen wir persönlich spenden nachzudenken, lohnt sich aber, weil es uns auf den Gedanken bringen kann, welchen Beitrag wir eigentlich sonst zum Wohlergehen von Menschen in der sogenannten 3. Welt leisten. Gerade auch weil in so vielen Medienberichten betont wurde, wie wichtig es ist, dass der Tourismus in der Region, möglichst schnell wieder auf die Füsse komme. Da kommen wir vielleicht auch auf den Gedanken, warum es so ist, dass in einer Gegend, die gute Lebensbedingungen für Menschen bietet, diese davon abhängig sind, ihr Land den Reichen als Traumwelt zu verkaufen, Touristen, die sich darüber freuen, für wenig Geld zwei Wochen in eine Traum800'000 Konfessionsfreie in der Schweiz Die Volkszählungsdaten 2000 zeigen: Die Landeskirchen verlieren stetig Mitglieder, die Zahl der Konfessionsfreien und Muslime nimmt zu . Seite 3 Katastrophe im "Paradies" welt zu flüchten, in der sie die Schatten, die gesellschaftlichen Probleme wie Kinderprostitution und Armut, gezielt ausbeuten oder ausblenden . Kritischer ist die Flut der Spendenzusagen durch die Staatsoberhäupter: Einerseits der schamlose Wettlauf um Platz Eins in der Liste der Spender, andererseits aber auch die Tatsache, dass unexponierten Situationen leben. Unter Wiederaufbauhilfe sollten wir deshalb mehr verstehen als den Wiederaufbau der schönen Fassade vom "Paradies". Es ist zu hoffen, dass die religiösen Sinnverkäufer, die überall auf der Welt in solche Krisengebiete reisen um die verunsicherten Menschen zu fischen, zum Nachdenken animiert werden – eben- sere Regierungen einfach konkrete Millionen von Steuergeldern sprechen, ohne dass konkrete Pläne für Wiederaufbaumassnahmen bestehen und konkreter Mittelbedarf ausgewiesen ist – das lässt an der Professionalität der Regierungen zweifeln. Seltener und leiser waren in dieser Zeit in den Medien jene Stimmen, die sich zu sagen trauten, dass ein solches Naturphänomen vor allem dort zur Katastrophe wird, wo die Armut gross ist und die Menschen in sozial und geografisch Pascal Boyer Anthropologe und Religionswissenschaftler, hält Religion für ein Nebenprodukt der Evolution unseres Gehirns. so all jene, die sich hierzulande in Grossgottesdiensten dem Trost des göttlichen Bodenpersonals anvertrauten. Eigentlich sollten wir uns alle aufgefordert fühlen, uns weniger an den spektakulären Einzelereignissen zu orientieren, sondern uns die schleichenden Katastrophen in den verschiedenen 3. Welten und ihre wirtschaftspolitischen Zusammenhänge mit unserer globalisierten Lebens- und Konsumweise bewusst machen – und danach hanReta Caspar deln. Younus Shaikh zeigt die Spuren der Islamisierung in verschiedenen Ländern auf und warnt vor Blauäugigkeit. Seite 3 Seiten 4-6 FREIDENKER 2/05 1 Libero pensatore Quando i media promuovono l'irrazionale traddicono gli attuali modelli esplicativi naturalistici. È interessante notare che Geller non volle sottomettersi ad un simile procedimento di prova scientifica (a differenza di molti altri candidati, i quali fallirono però miseramente già nelle prime prove preliminari). Per questo la "One Million Dollar Challenge" è a tutt'oggi ancora valida. Nel mese di settembre 2004 il pluridecorato smascheratore di stregoni Randi, che in un sondaggio americano era stato nominato "lo scettico più importante del ventesimo secolo" era presente come ospite in Germania. Partecipò al congresso "Sapere al posto di fede" che era stato organizzato dalla Alleanza dei senza confessione e degli atei (IBKA) in collaborazione con la Fondazione Giordano Bruno e con la Società per l'esame scientifico delle scienze paranormali (GWUP). Nell'ambito di questo congresso Randi venne onorato con il Premio Erwin Fischer dell'IBKA "per i suoi meriti nella promozione del pensiero retto dalla ragione". Poiché Günther Jauch con sternTV aveva offerto a Geller una piattaforma per presentare le sue presunte capacità paranormali e la redazione di stern TV aveva in una conferenza stampa dichiarato di voler esaminare a fondo gli "strani fenomeni", che si sarebbero prodotti durante la trasmissione, la Fondazione Giordano Bruno prese contatto con la società di produzione responsabile per la sternTV di Jauch. Informò che Randi avrebbe potuto spiegare in modo razionale e divertente i così detti "strani fenomeni" davanti ai quali la redazione ed il pubblico restavano senza parole ed invitarono sternTV ad intervistare Randi e a filmare l'evento. Non ci sarebbero state grosse spese poiché la manifestazione si sarebbe svolta direttamente davanti alla porta della ditta produttrice a ColoniaDeutz, in tutto un'occasione unica per il noto Intrattenitore di qualità Günther Jauch e il suo Team di sternTV. In un primo tempo i responsabili della ditta produttrice sembravano condividere questo punto di vista e sternTV acconsentì a filmare la manifestazione Estratto parziale dal comunicato stampa e dalla lettera aperta ai responsabili dei Media in Germania, della Fondazione Giordano Bruno del 12 novembre 2004. Il caso: promozione da parte di Günther Jauch del ciarlatano Uri Geller e messa al bando dell'antimago James Randi - un esempio tipico di intrattenimento televisivo poco serio sotto la pressione delle quote d'ascolto. Uri Geller non è il solo a essere capace di piegare cucchiai, James "lo stupefacente" Randi lo può almeno altrettanto bene. A differenza di Geller, il quale asserisce di possedere capacità paranormali, Randi spiega che si tratta, in effetti, di un noto trucco di magia. Randi, uno dei più grandi illusionisti degli ultimi anni, si pone, dagli anni settanta in poi, conseguentemente al servizio della spiegazione razionale dei fenomeni paranormali e ha da allora smascherato molti trucchi di truffatori, falsi profeti e lavori di scienziati poco seri, tra gli altri, i guaritori filippini, il famoso teleevangelista Peter Popof, noto in America e, da ultimo, il "magico piegatore di cucchiai" Uri Geller. Randi era, tra altro, responsabile che Geller vivesse, durante la "Johnny Carson Show", una delle sue più penose apparizioni televisive. Poiché Randi, nella fase preparatoria della trasmissione aveva informato Carson dei trucchi di Geller, Carsonaveva preso adeguate misure preventive. Per questo Geller non fu in grado di presentare alcuna delle sue presunte capacità paranormali durante tutta la sua esibizione televisiva di 22 minuti. Geller quel giorno era forse solo non in forma? Questo é, a dire il vero, improbabile però potenzialmente possibile. Per questo Randi invitò Geller più volte a ripetere, sempre in condizioni controllate, l'esperimento e dimostrare così le sue presunte capacità paranormali. Randi propose perfino un premio in denaro non indifferente: se Geller fosse stato in grado di superare la prova avrebbe potuto incassare un premio di un milione di dollari, in quanto la "James Randi Educational Founation" aveva messo in palio esattamente questa somma nel caso che qualcuno riuscisse a dimostrare processi che con- di Randi. Venne fissata la data per l'evento. Ma pochi giorni prima della data stabilita l'appuntamento venne improvvisamente annullato con riferimento ad un "cambiamento di programmazione". Di per sé, questo annullamento sarebbe stato una violazione del dovere di precisione giornalistica. In fin dei conti non è responsabile condurre in un primo tempo un pubblico di milioni di spettatori sistematicamente in inganno per negargli in un secondo tempo la possibilità di una spiegazione razionale dell'evento. Ma Jauch & Co. andarono ancora un passo oltre in direzione dell'istupidimento mediale - e probabilmente qui sta il punto principale del repentino "cambiamento di programmazione". Günther Jauch avrebbe moderato personalmente domenica 14 settembre 2004, durante l'ora di punta, segnatamente alle 20.15, sulla rete RTL la "Uri Geller Show" ! Nel comunicato stampa dell'emittente si disse: " I telespettatori possono fidarsi che lui (Günther Jauch) avrebbe tenuto un occhio vigile sull'uomo simpatico con le incredibili capacità paranormali. Ospiti prominenti come Norbert Blüm e Yvonne Catterfield porteranno cucchiai usati e orologi rotti. (...) In Germania Uri Geller dimostrò (sic!!), da ultimo ospite di sternTV, le sue capacità paranormali facendo stupire con i suoi esperimenti televisivi fino a 4.36 milioni di telespettatori. Prontamente Günther Jauch e Uri Geller si accordarono per nuovi esperimenti nella 'Uri Geller Show' su RTL!" Con piena considerazione per Norbert Blüm e Yvonne Catterfield è veramente poco probabile che assieme riescano a smascherare i trucchi di Geller, quando perfino scienziati, non a conoscenza del sapere di Randi, fallirono in questo compito. In questo modo non viene solo mancata l'occasione di informare un pubblico di milioni di telespettatori sulla ciarlataneria di un Uri Geller, ma si provvede affinché vengono ancorate nella popolazione l'irrazionale, il soprannaturale, in breve modelli esplicativi e di pensiero diseducativi. Contro questo, ogni persona di pensiero razionale deve schierarsi con risolutezza. In questo caso la manipolazione dell'opinione pubblica avvenne molto 2 FREIDENKER 2/05 Fortsetzung von S. 2 FVS probabilmente in piena conoscenza di causa nella speranza che, con la commercializzazione di un ciarlatano e la messa al bando di chi avrebbe potuto smascherare l'inganno, si potesse ottenere il massimo tasso d'ascolto. La Fondazione Giordano Bruno è decisa a non più accettare senza reazione questo tipo di manipolazioni che avvengono, non solo in televisione ma anche nelle trasmissioni radiofoniche e sulla stampa. Invitiamo i responsabili dei media di questo paese (Germania) ad essere più coscienti della responsabilità del loro compito per impedire che derive come in America, dove già una maggioranza della popolazione pensa in senso irrazionale negando l'evoluzionismo, possano prendere piede alle nostre latitudini. Fondazione Giordano Bruno Masterhausen, 12.11.04 Traduzione dal tedesco R.S. ZV 800'000 Konfessionfreie in der Schweiz Ausschuss des Zentralvorstandes, unterstützt durch sachkundige Mitglieder aus dem Bereich Werbung und PR, geprüft. Im Februar werden die Bewerbungsgespräche in Bern stattfinden. An der Delegiertenversammlung 2005 in Winterthur soll der/ die neue Stelleninhaber/in den Delegierten vorgestellt werden. Ziel der Geschäftsstelle ist es, die FVS und die Anliegen der Konfessionsfreien durch systematische Öffentlichkeitsarbeit ins Bewusstsein der Medienschaffenden und letztlich von Herrn und Frau Schweizer zu bringen. Nicht zuletzt erhofft sich der ZV davon eine Zunahme auch der Mitglieder. Reta Caspar Die Volkszählung 2000 hat es an den Tag gebracht: Die Anzahl jener Menschen, die sich als konfessionsfrei bezeichnen, hat zwischen 1990 und 2000 deutlich zugenommen. Die FVS, als Stimme der Konfessionsfreien, kann heute im Namen von mehr als 800'000 Menschen sprechen, das sind über 11% der Schweizer Bevölkerung. Der Zentralvorstand versteht dies als Auftrag, auf den er mit der Schaffung einer professionellen Geschäftsstelle reagiert hat. Mitte Januar ist die Bewerbungsfrist für den/die neue Leiter/in dieser Geschäftsstelle abgelaufen. 48 schriftliche Bewerbungen sind eingegangen und werden zurzeit durch einen Volkszählung Religion protestantisch römisch-katholisch christkatholisch christlich-orthodox andere christlich Total christlich jüdisch islamisch andere konfessionsfrei ohne Angabe Total Einwohner Quelle: Bundesamt für Statistik 1990 absolut 2‘798‘012 3‘172‘321 11‘748 71‘501 8‘310 6'061'892 17‘577 152‘217 29‘175 510‘927 101‘899 6‘873‘687 % 40.7 46.2 0.2 1.0 0.1 88.2 0.3 2.2 0.4 7.4 1.5 100.0 2000 absolut 2‘569‘124 3‘047‘887 13‘312 131‘851 14‘385 5'776'559 17‘914 310‘807 57‘126 809‘838 315‘766 7‘288‘010 % 35.3 41.8 0.2 1.8 0.2 79.3 0.2 4.3 0.8 11.1 4.3 100.0 www.giordano-bruno-stiftung.de www.bfg-muenchen.de Mechanismen der Meinungsmanipulation Der obenstehende italienischsprachige Artikel behandelt die im FREIDENKER 1/2005, Seite 6, oder auf den oben angegebenen Internetseiten auf Deutsch ausgeführte Thematik. Büchertisch Und Mensch schuf Gott überentwickelt ist, verleiht der Mensch rätselhaften Vorkommnissen ohne weiteres eine übernatürliche Erklärung. Diese übernatürlichen Vorstellungen sind dann erfolgreich, wenn sie einerseits bestehende neuronale Muster nutzen und zusätzlich einige überraschende Eigenschaften vorweisen. Das macht sie interessant, dadurch können sie leicht erinnert und weitergegeben werden. Der Anthropologe und Religionswissenschaftler Pascal Boyer ( Professor an der Washington- Universität in St. Louis) kommt zum Schluss: "Wir können gar nicht anders, als zu glauben". 2004, EUR 22.50, ISBN: 3608940324 FREIDENKER 2/05 Was macht Religion aus? Woher kommt sie? Welchem Zweck dient sie? Weshalb sind bestimmte Vorstellungen in aller Welt verbreitet? Warum werden religiöse Erklärungen von ihren Anhängern so selten hinterfragt, warum stören sie die für Aussenstehende so offenkundigen Widersprüche nicht? Die Evolution hat uns dazu erzogen, Vorgänge und Erscheinungen in unserer Umwelt einem handelnden Akteur als Verursacher zuzuschreiben. Diese Tendenz war für das Überleben unserer Vorfahren notwendig, denn besser ein Raubtier zuviel vermutet als eines zuwenig entdeckt. Weil unser Aktivitätserkenntnissystem evolutionsbedingt 3 Dr. Younus Shaikh Spuren des Islams grossen indischen Zivilisation immensen Schaden zufügte und den grössten Teil ihres Reichtums raubte und plünderte. Fünfzigtausend Hindus wurden in einem einzigen seiner Angriffe in Somnath massakriert. Er überfiel Indien siebzehnmal. Tausende von Hindus, Männer und Frauen, wurden auf die afghanischen Sklavenmärkte geschickt. Die kultivierten und gebildeten Töchter hochange-sehender Hindufamilien wurden für ein paar Groschen pro Stück an analphabethische, kulturlose und Dies ist die Fortsetzung des Essays von Dr. Younus Shaikh, dem Gründer-Präsidenten der pakistanischen Rationalistenorganisation "The Enlightenment" (Aufklärung). Dr. Shaikh war in seinem Lande wegen Blasphemie zum Tode verurteilt und später in der Berufungsverhandlung freigesprochen worden. Er lebt heute im Exil. Der erste Teil dieses Essays mit dem Titel "Der Islam und die Frauen" erschien im FREIDENKER 1/05. Indien: Zerstörung der Zivilisation Der indische Subkontinent erlitt unter dem Islam Erniedrigung und Zerstörung, ebenso wie Afrika. Der islamische General Mohammad Bin Qasim dezimierte grosse buddhistische und hinduistische Zivilisationen. Auf Befehl eines Repräsentanten des Kalifen, des Gouverneurs Hijaj Bin Yousaf, eroberte er im Jahre 712 christlicher Zeitrechnung das Königreich des Raja Dahir in Sindh. Dieser buddhistische Monarch hatte einigen Mitgliedern der Familie des Hazrat Ali und Hazrat Hussein, Todfeinden des Gouverneurs, Zuflucht geboten. Qasims islamische Vandalen und Plünderer zerstörten Tempel, zerbrachen Skulpturen, raubten Paläste aus und ermordeten Tausende. Seine islamische Armee brauchte drei Tage, um die Bewohner von Debal abzuschlachten. Ihre Frauen und Kinder wurden in die Sklaverei gezwungen. Im weiteren Verlauf begnadigte Quasim viele Gefangene und machte den Versuch, eine gerechte Herrschaft auf der Grundlage von Gesetzen einzuführen – sehr zum Zorne des mörderischen, fanatisch islamischen Gouverneurs Hijaj Bin Yousaf. So kehrte Qasim schon bald zurück zu islamischer Barbarei. Er liess zwischen sechs- und sechzehntausend Männer in Brahiminabad massakrieren und ihre Frauen und Kinder auf arabisch-islamische Sklavenmärkte schicken. Dies war der Beginn der Zerstörung der klassischen alten indischen Zivilisation und der Anbruch des mittelalterlichen Zeitalters islamischer Dunkelheit in Indien. Das 11. Jahrhundert sah einen anderen islamischen Mörder und Plünderer, den Sultan Mahmud Ghaznavi. Er war ein Agent des islamischen Kalifen, der der Konkubinen für seinen persönlichen Harem. Tatsächlich taten die türkischen islamischen Eroberer und Herrscher in Indien das gleiche wie in Armenien: sie löschten ganze Völker aus. Ausnahme: Akbar der Grosse Ehre gebührt hier jedoch dem agnostischen, säkularistischen, humanistischen Mogul-Herrscher Akbar dem Grossen, der den Titel "König der Muslime" ausschlug und es vorzog, der "Schatten Gottes" genannt zu werden. Sein Gott, so erklärte er (in Übereinstimmung mit der Geisteshaltung und Sprache seiner Zeit), sei eine wohlwollende Gottheit und gleichermassen ein Schutz- barbarische Afghanen verkauft. Nachdem jeder afghanische Muslim vier Frauen hatte, war noch ein grosser Überschuss da. Die finsteren Mullahs boten daraufhin eine sehr erfinderische Übersetzung von Koranversen an, die angeblich bewiesen, dass Allah muslimischen Männern erlaubte, achzehn Frauen zugleich zu heiraten und dazu noch eine unbegrenzte Anzahl von Konkubinen zu unterhalten. Bald folgten die neuen militärischen Stosstruppen des Kalifen, die Türken und die Moguln. Sie eroberten Delhi und verwandelten ganz Indien in ein riesiges Sklavenlager unter freiem Himmel. Sultan Firoze Shah Tughlaq, ein türkischer islamischer Herrscher, hielt hunderttausend männliche Sklaven und mehrere Tausend weibliche Sexsklavinnen in seinem Harem. Der fromme islamische Mogul-Herrscher Shahjehan hatte 15'000 Sexsklavinnen und herr aller Hindus und Muslime sowie aller menschlichen Rassen und aller anderen Lebewesen. Er gab seinen Glauben an den Islam auf und versuchte sein Genie darin, eine pluralistische Religion zu schaffen, die Traditionen aller in Indien verbreiteten Religionen und Weltanschauungen enthielt. Er lud sogar die christlichen Jesuitenpriester aus Goa in seinen "Palast der Weltanschauungsdiskussionen", konnte aber ihren kindischen Jesus-GottessohnMythos nicht akzeptieren. "Modernes" islamisches Weltreich Das mittelalterliche islamische Weltreich des türkisch-osmanischen Kali-fates (das Osmanische Reich mit dem offiziellen Zentrum Konstantinopel) verschwand, nachdem es im ersten Weltkrieg von den Achsmächten besiegt wurde und der säkulare türkische Held Mustafa Kemal Pasha an die Macht kam. Aber schon bald trat in verwan- 4 FREIDENKER 2/05 delter Gestalt ein modernes islamisches Weltreich mit dem geistlichen und defacto-Zentrum Saudi-Arabien an seine Stelle. Es ist bemerkenswert, dass das christliche Heilige Römische/Britische Empire des Westens stehender Armeen bedurfte, um die Menschen in all seinen Kolonien "physisch" unter Kontrolle zu halten, während das theokratische, saudi-islamische geistliche Reich des Ostens von einer stehenden Armee von Klerikern in Schach gehalten wurde, Mullahs und Imamen, stationiert in Moscheen, um den Geist der Menschen zu kontrollierten, d.h. soziale, kulturelle, geistliche und psychologische Kontrolle auszuüben. Der Prophet als Häuptling Es stimmt, dass der Islam die alten arabischen Stammes-Loyalitäten und einige alte Traditionen und Tabus abgebaut hat. Es entstand jedoch im Namen des Islam ein neuer Stamm mit dem Propheten selbst als Häuptling. Darin kamen der Familie und dem Stamm des Propheten – Hashmis und Quresh – ein erhöhter und heiliger Status zu. So wurde der alte mittelalterliche Stamm durch einen neuen theokratischen ersetzt. Seinem Wesen nach setzte der Islam viele der altertümlichen heidnischen Glaubensrituale und viele der alten Tabus und Traditionen fort, nur dass die alten Blutbande des Stammes nun durch die neuen religiösen Bande ersetzt waren. Auf intellektueller Ebene ist der Islam nur die Fortsetzung der mittelalterlichen "Jahiliya" (Unwissenheit) im heiligen Gewande des Islam, die islamische "Jahiliya" oder die mittelalterliche islamische Ignoranz. Der moderne Islam ist tatsächlich nichts anderes als die Fortsetzung dieser mittelalterlichen Stammesignoranz und geistigen Rückständigkeit. Saudi-Arabien: Petrodollars für islamische Propaganda Mit dem Aufkommen des saudischen Öls begannen Petrodollars, extremistische islamische Bewegungen in aller Welt zu unterstützen – und sie tun dies immer noch. Saudische Petrodollars schufen in aller Welt Tausende von islamischen Zentren, die der sozialen und politischen Kontrolle und Propaganda dienen: die Moscheen. Tausend Moscheen wurden in den letzten paar Jahren allein in den USA gebaut. Islamische Gehirnwäsche und politische Propaganda finden fortgesetzt in diesen Moscheen, in den Madrassas (religiösen Schulen) sowie in islamischen Zeitungen und Zeitschriften, Radio- und Fernsehprogrammen statt. Alle Arten von extremistischem islamischen Terrorismus und Fundamentalismus strömen und fliessen aus vom "Kern des Übels und Epizentrum des gefährlichen Islamis-mus – den Saudis"“. Denn der Allah der Saudis macht Unterwerfung unter den Islam für alle Menschen zur Pflicht. Solche, die die Unterwerfung unter Allah verweigern oder nicht mit der Saudi-Version des Islam übereinstimmen, werden die Partei Satans genannt und müssen von den Saudis oder ihren bezahlten und gehirngewaschenen Zombies, der Partei Allahs, eliminiert werden. Saudi-Arabien bietet in der Tat das schlimmste Beispiel islamischer Mittelalterlichkeit und geistiger und sozialer Rückständigkeit. Sklaverei war hier bis in die 1960er Jahre hinein legal. Dann wurde sie offiziell abgeschafft – auf Ersuchen des nichtmuslimischen USPräsidenten J. F. Kennedy! Sie besteht aber weiter unter neuen Namen: ausländische weibliche Hausangestellte werden von den islamisch-beduinischen Barbaren als Privatbesitz betrachtet. Saudische Petrodollars unterstützen immer noch die extremistischen und fundamentalistischen Mullahs und lokken die islamischen Staaten in die Barbarei des islamischen Shariah-Rechtes, und die Saudis verbreiten weiterhin islamischen Mullah-Terrorismus und islamischen theokratischen Totalitarismus in aller Welt. Iran: Islamischer Faschismus Der Iran, im Grunde eine islamische geistliche Kolonie, ist Pate des shiitischen islamischen Terrorismus (die saudischen Sunnies sind als islamische Sekte den christlichen Katholiken vergleichbar, die Shiiten den Protestantan). Die Gottesregierung des Iran ist heute einer der übelsten islamischen Staaten. Es herrschen Folter, Mord und islamischer Absolutismus – eine islamische Version von Hitlers Nazismus, Stalins Kommunismus und Mussolinis Faschismus in einem. Allein im Jahre 1983 fanden 5'195 politische und religiöse Hinrichtungen statt. Vor ein paar Jahren wurde im iranischen Parlament ein Gesetzesentwurf präsentiert, der forderte, dass – in Übereinstimmung mit der Tradition des isla- mischen Propheten – kleine Mädchen mit neun Jahren als heiratsfähig betrachtet werden sollten. Menschenrechte haben keine Existenzberechtigung im islamischen Iran, über dem beständig der heilige Geist des Imam Khomeni schwebt, wie es im englisch-sprachigen Radio Iran heisst. Frauen wurden aufgehängt wegen Verdachtes auf Sexualverbrechen. Sogar nachweisliche Jungfrauen wurden zum Galgen geschickt. Allerdings werden diese erst gehängt, nachdem sie vergewaltigt worden waren, denn der iranische Islam erlaubt es nicht, Jungfrauen zu hängen. Der Iran hat sein Ölgeld zur Förderung islamischer Revolutionen in aller Welt eingesetzt und tut dies auch weiterhin. Algerien: Totalitärer Islam Algerien, bekannt für seinen islamischen Bürgerkrieg, setzt seine islamischen Schrecken fort. Islamischer Absolutismus und Totalitarismus wird dem Lande mit Gewehren und Schlachtermessern aufgezwungen, im Interesse der islamischen Religion. Männer werden gewöhnlich wegen ihrer religiös-politischen Verbrechen getötet, Frauen ganz einfach für das Verbrechen, eine Frau in einem islamischen Land zu sein. Tausende werden vergewaltigt, und allein im Jahre 1993 wurden mehr als 500 Frauen getötet. Manche wurden getötet, weil sie keinen "Hijab", keinen Schleier trugen oder sich der Anordnung widersetzten, wenn ihnen ein Schleier aufgezwungen wurde. Andere wurden getötet, wenn sie sich weigerten, im iranischen Stil Ehen auf Zeit einzugehen, wenn sie mit Ausländern verheiratet waren oder wenn sie arbeiteten und alleine wohnten. Manche Opfer waren nicht älter als 9 Jahre, andere bereits 69. Oft werden Frauen vergewaltigt und gefoltert, bevor sie umgebracht werden. Tausende befinden sich ohne jede rechtliche Grundlage in Gefangenschaft in islamischen Camps. Es sei darauf hingewiesen, dass Frauen eine respektierte Stellung in der Gesellschaft genossen, bevor Algerien vom Islam erobert wurde. Ägypten Die Ägypter, Erben der grossen pharaonischen und alexandrinischen Zivilisationen, leiden weiterhin unter dem chronischen übel des Islam. Ägypten ist ein Zentrum der   saudiKinderprostitution für die reichenSeite 6 FREIDENKER 2/05 5 Fortsetzung von S. 5 mord an 200'000 Nicht-Muslimen begangen. Pakistan: Zentrum des Fundamentalismus und Terrorismus Pakistan, das Experimentallabor des Islam, hat sich in ein schreckliches Land verwandelt. Ungeachtet der Hunderttausende von Vergewaltigungen, Entführungen und Morden, die zum Zeitpunkt der religiösen Teilung des indischen Subkontinentes verübt wurden, hat Pakistan niemals eine entschlossene Bewegung in Richtung Zivilisation gemacht. Die religiöse Teilung, bei der eine halbe Million Menschen gezwungen wurden, sich eine neue Heimat zu suchen, wurde im Jahre 1947 vom christlichen Britischen Imperium vorgenommen, und die Grausamkeiten fanden unter den wachsamen Augen der christlichen Verwaltung eben dieses Heiligen Römischen/Britischen Imperiums statt. Pakistan ist ein Zentrum des islamischen Fundamentalismus, Extremismus und Terrorismus. Seine hoch-islamische Armee drang 1971 in die Provinz OstPakistan (das heutige Bangladesch) ein, tötete Hunderttausende bengalischer Muslime und nicht-Muslime und vergewaltigte eine halbe Million Frauen zwischen 9 und 69 Jahren. Das war ein Versuch, eine Rasse pakistanisch-bengalischer Mischlinge zu erzeugen, die dem Islam und Pakistan treu ergeben sein sollten. 1974 drang die Armee Pakistans in die Provinz Baluchistan ein, was ähnliche Folgen hatte. 1980 trieb der Islamischist General Zia-ul Haq die Islami-sierung des Landes weiter voran. Er gab dem saudischem Druck nach, das mittelalterliche und barbarische islamische Rechtssystem der "Shariah" einzusetzen. Zusammen mit dem Zwang zu öffentlichen Gebeten wurden brutale islamische Gesetze eingeführt, die sich gegen die natürlichen Akte der Sexualität richteten und gegen alles, was als Blasphemie angesehen werden konnte: die unterdrückerische "Hudood Ordinance" und die berüchtigten Blasphemie-Gesetze. Noch immer haben Tausende von unschuldigen Frauen unter diesen und anderen islamisch-faschistischen Gesetzen für irgendwelche haltlosen Anschuldigungen zu leiden, die gegen sie vorgebracht werden. Vergewaltigte Frauen wurden an den Galgen gebracht islamische Beduinen. Vier von fünf Frauen in Ägypten sind gezwungen, eine Art von "Hijab" zu tragen. Die Verstümmelung des weiblichen Genitals ist sehr verbreitet: in Kairo sind um die 73% der Frauen verstümmelt, auf dem Lande sogar 95%. Im Jahre 1995 erliess ein Shaikh, ein religiöser Würdenträger der Al-Azhar-Universität von Cairo eine Fatwa, ein religiöses Dekret. Es bezeichnete die Prozedur des weiblichen Genitalverstümmelung als "löbliche Praxis, die den Frauen zur Ehre gereicht" und setzte fest, dass es eine religiöse Pflicht werden solle, so wichtig wie das Beten zu Allah. Sudan: Islamische Barbarei Der Sudan hat eine lange Geschichte islamischer Eroberung und Unterdrükkung. Islamischer Totalitarismus und islamische Barbarei bestehen fort bis zum heutigen Tage. Vor einiger Zeit hatte der Sudan die Brutalitäten des islamischen Faschismus des Saudi-gestützten General Numeri zu erleiden. Eine im Jahre 1992 erlassene "Fatwa" rechtfertigte die militärische Angriff gegen NichtMuslime. In Darfur herrschen bis zum heutigen Tage islamische Barbarei und Massenmord. Indonesien: Extremismus Indonesien ist für seine extreme Religiosität, Korruption, ethno-religiöse Konflikte und islamischen Extremismus bekannt. Bevor Ost-Timor seine Unabhängigkeit erlangte, hat die indonesische islamische Armee dort einen Massen- für das Verbrechen, vergewaltigt worden zu sein. Die Shariah ist das einzige Gesetzessystem, das das "Opfer" bestraft: "Fatemollah". Der Pakistanische Staat hat bewiesen, dass er ein williges und unheilvolles Instrument des finsteren islamischen Mullahfaschimus und -terrorismus ist. Es schuf die afghanischen Taliban und viele andere derartige Organisationen in Afghanistan. Ähnliche Organisationen gibt es auch in Pakistan selbst. Sie versuchen dort, einen totalitären, faschistischen islamischen Staat aufzubauen. Allen grossartigen Behauptungen zum Trotz, der islamische Terrorismus werde bekämpft, blüht und gedeiht das Übel weiter. Pakistan ist zweifellos auch eine der Hauptversorgungsquellen für den irakischen Terrorismus. Weiterhin wird illegaler Drogenhandel betrieben, mit dem Segen der islamischen Mullahs und des ISI, des islamischen militärischen Geheimdienstes von Pakistan. Es gibt islamische Prostitutionszentren in jeder islamischen Stadt des islamischen Pakistan, in denen entführte nichtmuslimische Frauen gezwungen sind zu leiden. Die säkularen, liberalen und rationalistischen Intellektuellen werden in Pakistan verfolgt wie die Opfer der berüchtigten Christlichen Inquisition im mittelalterlichen Europa. Während die christlichen Kirchen die Häretiker verbrannten, lassen sie die islamischen Mullahs der Blasphemie anklagen. Quelle: Rationalist International Bulletin Nr. 136 Übersetzung: Ursula-Charlotte Dunckern www.rationalistinternational.net Der dritte und letzte Teil des Essays erscheint im FREIDENKER 3/2005. Permanente Wachsamkeit ist der 6 FREIDENKER 2/05 in den Sektionen 16. IHEU-Weltkongress 5.-7. Juli 2005 in Paris Agenda Separation of Religion and State 100 Jahre nach der Trennung von Kirche und Staat in Frankreich, bei der das IHEU-Mitglied La Libre Pensée Française eine zentrale Rolle gespielt hat, findet der Weltkongress der IHEU in Paris statt. Plenarsitzungen und Workshops am Hauptsitz der UNESCO und an der Universität Sorbonne. Detailprogramm und Anmeldung auf dem FVS-Sekretariat oder auf www.iheu.org Basel – Union Jeden letzten Freitag im Monat ab 19:00 Uhr: Freie Zusammenkunft im Restaurant "Storchen" Basel. Basel – Vereinigung Jeden letzten Donnerstag im Monat 15 bis ca. 17:30 Uhr: Donnerstag Hock Restaurant "Park", Flughafenstr. 31. Bei schönem Wetter im Gartenrestaurant. Bern Montag, 7. Februar ab 19:00 Freie Zusammenkunft Freidenkerhaus, Weissensteinstr. 49B Samstag, 12. März Jahresversammlung 15:00 Freidenker-Umschau Scharlatane der Mann sich als Wissenschaftler der berühmten Universität ausgeben konnte, ist der Uni-Leitung offenbar unklar, die Fachzeitschrift hat strengere Prüfverfahren für wissenschaftliche Beiträge erlassen und Freidenkerinnen sehen sich bestätigt, dass auch, was auch in angesehenen Zeitungen hierzulande steht, mit gesunder Skepsis zu betrachten ist. NZZ am Sonntag 12.9.2004 Religiöse Geier auf KatastrophenTourismus. Vor fünf Monaten starben bei der Geiselnahme in einer Schule von Beslan mehr als 300 Menschen, vor allem Kinder. Bald darauf sah sich leidgeprüfte Bevölkerung einer Invasion der Geier gegenüber, die aus der Katastrophe Kapital schlagen wollte. Das Seelenheil der Getöteten und der Überlebenden verkauften die skrupellosen einheimischen und zugewanderten MissionarInnen gegen gutes Geld – oft gegen die ganze staatliche Unterstützungszahlung für Überlebende. Mit im Geschäft auch Scientology. Die Aktivitäten der verschiedenen Gruppierungen haben das nordossetische Parlament nun veranlasst, am 4. November 2004 ein Gesetz "über die missionarische Tätigkeit" zu verabschieden, welches solche an Schulen und Spitälern verbietet und ansonsten der Bewilligungspflicht unterstellt. WOZ 20.1.2005 St. Gallen Freitag, 11. März 19:00 Hauptversammlung anschliessend gemeinsames Essen. Im Restaurant "Dufour", Bahnhofstr. 19, St. Gallen Winterthur Mittwoch, 2. Februar Mittwoch-Stamm Dienstag, 15. Februar Dienstag-Stamm 19:30 14:00 Ablasszahlung der katholischen Kirche in Kalifornien Mit 100 Millionen Dollar hat sich die Diözese Orange freigekauft und die Betroffenen bewegen können, damit ihre 90 Klagen gegen 31 Priester , 2 Nonnen und 10 weitere Kirchenmitarbeiter wegen sexuellen Übergriffen zurückzuziehen. 20-Minuten 5.1.2005 Montag, 21. März 20:00 Aus der Kirche ausgetreten – was nun? Die Freidenker vertreten die Interessen der Konfessionsfreien. Öffentl. Info-Abend im "Chässtubesaal" Referent: J.L. Caspar, Zentralpräs. FVS Samstag, 19. März 15:00 Generalversammlung alle Anlässe im Restaurant "Chässtube" Zürich Dienstag, 8. Februar 14:30 Freie Zusammenkunft Thema: Antike Sagen in griechischen und lateinischen Gedichten Restaurant "Schützenruh" Wissenschafltiche Studie über den Nutzen von Gebeten bei Unfruchtbarkeit war manipuliert. Die New-Yorker Columbia-Universität und eine renommierte Fachzeitschrift mussten ihre sensationeller Meldung vom Oktober 2001 zurücknehmen: Vieles deutet offenbar darauf hin, dass das Experiment gar nicht stattgefunden hat. Demnächst steht offenbar einer der "Forscher" ein als Parapsychologe tätiger Rechtsberater, wegen anderer Betrügereien vor Gericht. Wie Es ist doch offensichtlich, dass ausserhalb unseres Glases nichts existiert... oder hast du etwa schon was anderes erlebt? Peter Fürer: Was die Kirchen verheimlich(¦)en Ende letzten Jahres verstarb der Zürcher Freidenker Peter Fürer. Kurz vor seinem Tod hat er der FVS den Restbestand seines 1993 erschienen Buches geschenkt. Mitglieder der FVS halten es gratis bei ihren Sektionspräsident(inn)en. FREIDENKER 2/05 7 FVS Freidenker-Vereinigung der Schweiz Mitglied der Weltunion der Freidenker (WUF) und der Internationalen Humanistischen und Ethischen Union (IHEU) Trauerfeiern Basel (Vereinigung) 061 401 35 19 oder 061 321 31 48 Basel (Union) 061 321 39 30 oder 061 601 03 23 Bern 031 372 56 03 oder 031 911 00 39 Grenchen 076 53 99 301 oder 032 645 38 54 Luzern und Innerschweiz 041 420 45 60 Schaffhausen 052 337 22 66 St. Gallen 052 337 22 66 Vaud Waadt 026 660 46 78 ou 022 361 37 12 Winterthur und Thurgau 052 337 22 66 Zürich 01 463 16 55 Falls unter der regionalen Nummer niemand zu erreichen ist: Zentralsekretariat FVS 032 641 26 24 oder 052 337 22 66 Sektionen Freidenker-Vereinigung Basel und Umgebung Postfach 302, 4012 Basel *auch Fax Präsidentin: Y. Andrek 061 401 35 19* Vizepräsidentin: B. Bisig 061 321 31 48* Kassier: R. Wenger Tel. 061 692 86 27 Fax 061 692 86 28 Mitgliederdienst: R. Frey 061 421 12 80 Freidenker-Union Region Basel USF Postfach 4471, 4002 Basel Präsident: G. Rudolf 061 601 03 43 Infos: 061 321 39 30, 061 601 03 23 Mitgliederdienst: 061 321 39 30 Postkonto: 40-4402-5 Bestattungsfonds: 40-4007-5 Freidenker Bern Postfach, 3000 Bern 1 Präsident a.i.: J. Kaech 031 372 56 03 Mitgliederdienst: A. Hänni 078 859 35 73 Libre Pensée de Genève 27 ch. des quoattes, 1285 Avusy Président: J.P. Bouquet 022 756 40 49 tél. et fax Sektion Grenchen und Umgebung Postfach 451, 2540 Grenchen Auskünfte: Peter Hess, Präsident 032 645 38 48 oder 076 376 38 48 Mitgliederdienst/Krankenbesuche: Lotti Höneisen 076 53 99 301 Sektion Luzern-Innerschweiz Postfach 2908, 6002 Luzern Präsidium: vakant FVS Mittelland Postfach 637, 4600 Olten Präsident: W. Zollinger 062 293 39 30 Freidenker Schaffhausen c/o Alice Leu Haargasse 12, 8222 Beringen Kontaktperson: A. Leu 052 685 23 03 FVS-Regionalgruppe St. Gallen c/o Ernst Diem St.Georgenstr. 218b, 9011 St.Gallen Präsident: E. Diem 071 222 47 54 Associazione Svizzera dei Liberi Pensatori (ASLP) Sezione Ticino Casella postale 721, 6902 Paradiso Presidente: R. Spielhofer 091 994 21 45 Ass. vaudoise de la Libre Pensée Case postale 5264, 1002 Lausanne Président: J.P. Ravay 022 361 94 00 Secrétariat: 026 660 46 78 Winterthurer Freidenker Postfach 1806, 8401 Winterthur Präsident: J.L. Caspar 052 337 22 66 Sekretariat: D. Dünki 052 222 98 94 FVS-Ortsgruppe Zürich Postfach 7210, 8023 Zürich Präsident: H. Rutishauser Tel. und Fax 01 463 16 55 Mitgliederdienst: M. Dobler 01 341 38 57 FREIDENKER - BIBLIOTHEK Zürich, im Sozialarchiv Stadelhoferstr. 12 (Nähe Bellevue) Bücherausgabe: Mo. - Fr. 10–20 Uhr Sa. 10–13 und 14–16 Uhr Auskunft: 01 251 80 66 Zentralsekretariat Mitglieder melden ihre Adressänderungen bitte an die Sektionen. Zuschriften an den Vorstand, AboMutationen, Auskünfte, Materialbestellungen an: Zentralsekretariat FVS Postfach 217 CH-2545 Selzach Tel. 032 641 26 24 Fax 032 641 26 25 www.freidenker.ch Postkonto: 84-4452-6 Adressänderungen an: Postfach 217 CH-2545 Selzach Impressum Redaktion Reta Caspar Rainweg 9 031 911 00 39 CH-3052 Zollikofen E-mail: reta.caspar@swissonline.ch Erscheinungsweise monatlich Redaktionsschluss 15. des Vormonats Jahresabonnement Schweiz: Fr. 30.– Ausland: Fr. 35.– (B-Post) Probeabonnement 3 Monate gratis Druck und Spedition Printoset, Flurstrasse 93, 8047 Zürich www.printoset.ch ISSN 0256-8993, Ausgabe 2/2005 Namentlich gekennzeichnete Beiträge können, aber müssen nicht mit der Ansicht der Redaktion übereinstimmen. 2545 Selzach AZB